Il mio primo Android

Ho finalmente la possibilità di testare il sistema operativo Android. E di farlo seriamente, con uno smartphone dalle dimensioni normali che penso di usare per un lungo periodo di tempo.

Note a questa versione

Non ho mai usato Android. Sono un utente Apple da 1 iPod, 2 iPhone, 2 MacBook, 1 iMac, 3 iPad (non tutti assieme ovviamente… nel corso del tempo). La stragrande maggioranza dei miei amici è felice del suo iPhone. Utilizzo più iMessage che Whatsapp, e l’esperienza utente la trovo molto migliore.
Quando mi hanno proposto un Android per lavoro la mia reazione è stata tiepida. Uhm. Ok. Quale? Moto Play 4G. Mi è tornato alla memoria il Motorola Razor color mattone che avevo prima dei vent’anni e ho sbuffato. Ne è seguita una rapida googolata perché non ne avevo mai sentito parlare. Tra i primi risultati è possibile leggere “Un giorno con un Android economico | Moto G4 Play“. Bene, almeno un giorno è durato, ho pensato. Quindi sono un possessore di uno smartphone di fascia bassa non troppo nuovo.

Il primo giorno

Quando mi hanno messo in mano sto coso dicendomi che me l’avevano preparato ho tirato un sospiro di sollievo: non avrei dovuto fare tutto io che sembro uno scimmia con sto “triangolo, cerchio, quadrato” al fondo dello schermo. Apro la mail e non ci sono messaggi. Apro la rubrica e non ci sono contatti. Guardo nelle app e non trovo nulla più del pacchetto Google.
Uhm. Ok. Cosa avranno installato?
Apro il programma di posta e mi dirigo verso le impostazioni per collegare la mia mail. Un fallimento totale: ma come si fa?
Torno dal tecnico che in 3 secondi fa tutto. Situazione risolta… provo con il mio indirizzo gmail e in un attimo tutto funziona.
Uhm. Posso farcela. Vai!
Un lungo viaggio in Interregionale Veloce (il mio ossimoro preferito. E ‘l naufragar m’è dolce in questo mare.) senza essermi portato neanche un libro è l’occasione giusta per perderci un po’ di tempo.

Prime impressioni

Non cambia niente ma cambia tutto.
A parte che non riesco a farlo smettere di tremare quando digito (ma il feedback taptico è veramente necessario?) le app più importanti sono disponibili in entrambi gli store. Con la stessa, identica, spiccicata user experince.
La cosa degli schermi non mi è ancora chiarissima: puoi riordinare le app che però vivono anche in un menù interno, puoi metterle su diversi screen, puoi raggrupparle e puoi creare dei widget.
Uhm. Ok. I widget li sto provando e non ho nulla da dire al riguardo per il momento, ma del resto è l’unica cosa davvero diversa oltre a quella fastidiosa cartella di app in cui non trovi una mazza.
Il puntamento è osceno. Non ho ancora capito se per colpa del super cheap smartphone o per il metodo di selezione. Ad occhio direi che sono una combo atroce.
Le ultime mail di lavoro prima del week end mi sono arrivate che ero già lì che testavo il cellulare. Scarico un’immagine e la apro, si vede molto bene. Scarico un PDF e mi chiede con cosa aprirlo.
E che ne so!?! Vedi te!
Intuisco che è un problema di software (sagace, vero?) E vado alla ricerca di una app per aprirlo mentre penso che mi son già rotto di dover scaricare qualcosa per visualizzare un PDF, il file più semplice del mondo.
Seconda mail con allegato Word e PowerPoint. Mi preparo a ridere. Altre app da scaricare, altro tempo perso. Un messaggio di sistema chiede se voglio usare quest’applicazione questa volta o per sempre. Peccato non ci sia l’opzione “a giorni alterni” almeno avrebbe reso una domanda stupida un po’ più divertente.
Alla prima galleria il segnale passa da 4G ad altro e non c’è modo di fargli caricare nulla. L’inferno. Ma perché? Un H si vede ancora, perché non scarica dati se mi da la possibilità di fare una telefonata? O farmi visualizzare una pagina web? Il nulla. E lo lancerei già dal finestrino del treno in corsa se non temessi di fare la stessa fine dicendolo al tecnico.

La batteria

Considerando che era completamente carico alle 17.00 ed è a meno del 40% alle 23.00 penso che ci sarà da ridere con l’utilizzo intensivo di questa batteria. Capisco l’uso continuo e capisco che sto anche ascoltando musica in streaming… ma mi sembra comunque un po’ poco.

Sopravviverò? Ne uscirò vittorioso?
Lo scopriremo presto.

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